Viterbo e Dintorni: il Borgo di Santa Severa e il suo castello affacciato sul mare
Il Borgo di Santa Severa è una frazione del comune di Santa Marinella; è situato in provincia di Roma ed attualmente è un importante centro balneare, oltre che uno dei poli turistici più importanti dell'area che gravita intorno a Roma. Se avete prenotato un soggiorno nella Capitale, fate di tutto per non perdervi questo posto: situato lungo la via consolare Aurelia, è molto facile da raggiungere, sia con mezzi propri che con quelli messi a disposizione dalle aziende private operative in provincia di Roma. Sorge a poco meno di dieci chilometri da Santa Marinella e a una cinquantina da Roma, sul limite meridionale della meravigliosa maremma laziale. Santa Severa e il suo castello distano poco dai Monti della Tolfa e il borgo deriva il suo nome dalla Santa che qui fu martirizzata nel corso del II secolo d.C. La costa bassa e sabbiosa è dominata dall'imponente castello omonimo, situato su una breve penisola che sporge per qualche metro in mare. La posizione del maniero è davvero insolita, ma incredibilmente scenografica. Un luogo imperdibile per gli amanti del mare e della storia.
Un'area abitata fin dall'età del Bronzo
Nel luogo in cui sorge il Castello di Santa Severa, sul limite meridionale della frazione di Santa Marinella, era già presente un villaggio costiero, la cui fondazione sarebbe datata addirittura all'età del Bronzo. In seguito, l'area venne occupata dall'importante centro marinaro di Pyrgi, che fungeva da porto della città etrusca di Caere (oggi Cerveteri, da cui dista poco meno di 13 chilometri). Pyrgi fu uno dei porti più importanti dell'intera Etruria, frequentato da centinaia di mercanti provenienti da tutto il bacino del Mediterraneo e più in particolare dalla Grecia e dal Medio Oriente. A Pyrgi venne edificato persino un famoso santuario dedicato alla dea Uni (un culto probabilmente mutuato da quello fenicio di Astarte). Con il tramonto della civiltà etrusca, nel 264 a.C. l'area fu occupata da una nuova colonia romana, che venne prontamente fortificata con l'aggiunta di una maestosa cinta muraria in parte ancora visibile. Il castello ed il relativo borgo si svilupparono nel corso dell'alto medioevo, sulle rovine della vecchia città romana. Il castello, costruito con materiali di recupero e collocato a pochi passi dal mare, risale agli inizi dell'XI secolo e presenta una pianta quadrata con quattro torrioni angolari a proteggere l'ampio cortile interno. Le famiglie nobiliari dei Bonaventura e dei Tiniosi entrarono in lotta per la proprietà della struttura, dando vita ad una contesa che durò molti anni. Soltanto nel 1482, l'allora Papa Sisto IV decise di mettere fine alla questione donandolo al Pio Istituto del Santo Spirito. 
Santa Severa, centro balneare di successo
La stazione balneare di Santa Severa prese a svilupparsi verso gli inizi degli anni '30, quale residenza estiva di un gran numero di gerarchi fascisti. Gli edifici realizzati a quell'epoca facevano parte della cosiddetta Cooperativa 28 Ottobre. Si trattava di villette unifamiliari alle quali, col passare del tempo, vennero affiancate altre costruzioni facenti parte di un più ampio villaggio turistico. Nel 1943, il castello di Santa Severa fu occupato dai soldati tedeschi, i quali decisero di stabilirvi la loro postazione militare. Oggi, l'intero complesso monumentale è tutelato dalla Regione Lazio, che ha deciso di affidarne la gestione al Comune di Santa Marinella. La zona è frequentata sia dai romani alla ricerca di un po' di ristoro dal caldo estivo, che dai tanti turisti affascinati dal castello con vista mare e dal borgo annesso. Nel borgo attiguo al maniero è situata anche la sede del Museo del Mare e della Navigazione Antica, interamente dedicato ai commerci marittimi durante le epoche passate. Particolare risalto è stato dato ai numerosi scambi avvenuti durante il periodo etrusco, intrapresi soprattutto con greci e fenici, popoli dai quali gli etruschi presero in prestito diversi usi e costumi. Da non perdere nemmeno la graziosa Chiesa di Santa Maria Assunta, caratterizzata da una parte interna romanica e dalla presenza di una tela d'altare raffigurante l'assunzione delle sante Marinella e Severa.
Il castello di Santa Severa
Grazie alla recente opera di restauro, finanziata dalla Regione Lazio e dalla Provincia di Roma, il maniero sta diventando uno dei più importanti centri culturali tra quelli situati sul litorale nord di Roma. A breve, infatti, verranno ultimati il grande polo museale, che includerà anche i già esistenti Museo del Mare e della Navigazione Antica e l'importante Museo Nazionale Antiquarium di Pyrgi, che consentono già da diversi anni di ripercorrere le vicende storiche legate al sito. All'interno del museo della Rocca, invece, verranno esposti molti dei reperti recuperati durante lo svolgimento degli scavi realizzati in occasione dei lavori di restauro del castello. Gli scavi sono stati curati dalla Soprintendenza dei Beni Archeologici e dagli archeologi facenti parte del Gruppo Archeologico del Territorio Cerite, i quali hanno riportato alla luce numerose evidenze di grande importanza storica e artistica. Non sono pochi i siti d'interesse emersi nei dintorni del borgo e del castello. Tra questi anche una domus romana di epoca imperiale, trovata proprio all'interno del cortile della Rocca. Altri ritrovamenti riguardano una chiesa paleocristiana e una necropoli datate al V secolo e probabilmente legate al culto di Santa Severa. All'interno del castello, oltre al Museo, sono previsti diversi spazi polifunzionali destinati ad ospitare attività culturali ed esposizioni temporanee di varia natura. All'interno degli edifici situati intorno al cortile, invece, è presente un centro congressi destinato ad ospitare meeting e workshop. Il castello è accessibile tutto l'anno e, oltre alle numerose sale espositive, propone anche una libreria, un cocktail bar, un book shop e ben tre percorsi guidati diversi. Chi volesse godere dell'incantevole atmosfera estiva, può anche prenotare una visita serale gratuita. Le attività portate avanti dal Comune e dalla Regione hanno indotto diverse migliaia di persone a visitare le bellezze di questo gioiello. Non perdete l'occasione per farlo anche voi!
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